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LA RACCOLTA DEL TARTUFO

Dal Friuli all’Umbria e… ritorno!

Il progetto “La raccolta del tartufo” ci ha portati, letteralmente, dal Friuli all’Umbria e ritorno. Nato come iniziativa di cooperazione interterritoriale tra il GAL Open Leader e il GAL Valle Umbra e Sibillini, il programma ha avuto come obiettivo la valorizzazione del tartufo Mesenterico friulano, un prodotto prezioso e ancora poco conosciuto. Nell’ambito di questo percorso, abbiamo organizzato e gestito tre appuntamenti esclusivi nell’arco di tre mesi:

  • un aperitivo culturale con degustazione a Moggio Udinese;
  • due workshop dedicati ai ristoratori con lo chef Raffaello Mazzolini, arricchiti da collegamenti online con esperti, tenuti in locali rinomati a Tarvisio e Gemona del Friuli;
  • una giornata conclusiva a Montenars che ha previsto la presentazione della pubblicazione scientifica “Il tartufo Mesenterico nei territori del GAL Open Leader e del Parco Naturale delle Prealpi Giulie” e un pranzo a quattro mani firmato dallo chef friulano Roberto Gruden e dallo chef umbro Luca Fabbri.

Un viaggio tra incontri, sapori e territori, costruito passo dopo passo grazie a un intenso lavoro di promozione, segreteria organizzativa, allestimento e… formazione sul territorio!

L'immagine, prima di tutto

Fin dall’inizio abbiamo lavorato alla creazione di una immagine grafica coordinata, capace di accompagnare i tre appuntamenti del progetto. Ogni materiale – dai pannelli ai banner, dai menu ai programmi – è stato progettato perché parlasse con lo stesso linguaggio visivo, riconoscibile e caldo, adatto a un’iniziativa che intreccia divulgazione e convivialità.

La promozione è stata un tassello fondamentale. Per ogni evento abbiamo scritto e diffuso comunicati stampa a una rete consolidata di oltre 500 contatti, ottenendo uscite su quotidiani, testate online e persino un’intervista per Rai FVG. In parallelo abbiamo gestito la Pagina Facebook del GAL Open Leader, con post, stories e inserzioni mirate: un lavoro costante che ha portato a un forte incremento di copertura e interazioni, ampliando la comunità interessata al progetto. A questo si sono aggiunti inviti digitali personalizzati, testi introduttivi e materiali informativi per coinvolgere il pubblico giusto al momento giusto.

Coordinamento e segreteria organizzativa
Accanto alla comunicazione, c’è stata la segreteria organizzativa, cuore invisibile ma essenziale del progetto. Dalle iscrizioni per l’aperitivo culturale alla gestione delle presenze dei ristoratori, fino ai contatti con relatori, chef, sommelier e partner umbri: ogni appuntamento ha richiesto un attento lavoro di programmazione, sopralluoghi, accordi con le strutture ospitanti e coordinamento tecnico. Per i workshop abbiamo predisposto dispositivi per il collegamento online con gli esperti, raccolto materiali, preparato cartelline e attestati, mentre per la giornata finale abbiamo pianificato logistica, ospitalità e tempistiche in sinergia con le Amministrazioni e le Associazioni coinvolte.
Allestimenti

Per ogni evento abbiamo trasformato gli spazi in piccole “scenografie del gusto”: pannelli, menu, composizioni floreali ed erbe aromatiche, impianti audio con microfoni e tecnici dedicati, decorazioni pensate per valorizzare la convivialità. A Montenars, per la giornata conclusiva, abbiamo curato la Sala Consiliare per la conferenza e l’area festeggiamenti per il pranzo, realizzando striscioni personalizzati, segnaletica, tavoli decorati, menu nei vasetti di erbe aromatiche e persino un gadget simbolico: una matita piantabile dedicata al progetto, pensata come ricordo sostenibile e poetico dell’esperienza condivisa. Dalla scelta dei vini all’organizzazione delle cucine temporanee, dal supporto agli chef fino alla gestione di stoviglie e attrezzature, il lavoro è stato intenso e appassionato: un viaggio fatto di dettagli, profumi e collaborazioni.

La raccolta del tartufo è stato, in fondo, un progetto di persone e territori. Un’occasione per portare il Friuli in Umbria e l’Umbria in Friuli, raccontando un prodotto prezioso attraverso storie, incontri e sapori – e costruendo, passo dopo passo, un ponte tra comunità che condividono la stessa passione per la qualità e la terra.